Domenica 18 maggio si è svolta la seconda giornata, nel Parco di Molentargius, legata all’iniziativa Monumenti Aperti.

Armate dell’entusiasmo del giorno precedente, abbiamo replicato il percorso del sabato, attraverso il canale Palma, dalla darsena dei ‘Sali Scelti’ all’Idrovora del Rollone, pagaiando tutti insieme: Karalis Pink Team, squadra cagliaritana di dragon boat composta principalmente da donne operate di tumore al seno, ed un folto gruppo di ospiti incuriositi a bordo di 2 Dragon boat, imbarcazioni di 12,40 metri.

Accompagnati da due guide esperte, una per dragone, con lo scandire del suono del tamburino posizionato a prua, il percorso è stato arricchito dalle informazioni storiche sull’attività di estrazione del sale, la cui dismissione è avvenuta nel 1985.

Successivamente l’area umida di Molentargius ha attraversato un periodo di riqualificazione e oggi rappresenta uno dei siti più ricchi di specie dell’avifauna della Sardegna.

Non dimentichiamo, inoltre, che lo stagno di Molentargius risulta essere attualmente il sito più importante nel bacino del Mediterraneo per la nidificazione dei fenicotteri.

E’ stato facile scorgerli tra la vegetazione naturale, con il loro caratteristico colore rosa fiammante, e soffermarci sulla curiosa etimologia del nome, derivante cioè da “flamingo” “ballo” dal movimento danzante delle zampe sotto l’acqua, alla ricerca di piccoli crostacei di cui nutrirsi.

Durante il percorso è stato, quindi, possibile osservare questa ricchezza faunistica, nonché i salti dei muggini (anche all’interno dei dragoni!) tra urla o meno di gioia, che popolano il canale che attraversa il parco.

L’iniziativa culturale Monumenti Aperti che si svolge annualmente a Cagliari e in altre città ha permesso ai cittadini di vivere sia un’esperienza naturalistica ma anche un’esperienza unica di condivisione e connessione. Ogni colpo di pagaia sincronizzato con il ritmo del tamburino è diventato un simbolo di collaborazione e unità del gruppo creando quel legame che dimostra che l’unione fa la forza!!

Impossibile non scendere dalla barca, con una nuova visione di un angolo tanto speciale della nostra città, impossibile non riflettere sulle ricadute positive che tali condivisioni possono avere anche su un percorso di rinascita dopo le terapie, dove è la natura stessa che trasporta sull’acqua le voci ed i sorrisi di chi pagaia.

Ci auguriamo di ripetere l’evento anche i prossimi anni perché come dice Il nostro motto: la vita è una pagaiata, si va avanti sempre! Un grande grazie a tutti i partecipanti, alle guide che si sono avventurate con noi, alle istituzioni e agli organizzatori di Monumenti Aperti per aver creduto in questa collaborazione e un grazie immenso per la disponibilità alle ragazze dell’associazione Karalis pink team.